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PUGLIA > ALBERONA
Il nome potrebbe derivare da alveus (cavità, ricetto) o alberone(grande albero).
Nel primo caso, c’è chi fa riferimento ad una comunità di calabresi che si sarebbe rifugiata nel ricetto, intorno al quale sarebbe sorto il paese. Nello Scadenziario di Federico II (1239) il borgo era chiamato Alberona. Le sue risorse climatiche e paesaggistiche sono il delizioso contorno di un centro storico che è stato segnato dalla presenza dei templari, i leggendari monaci guerrieri.
Piazza Civetta accoglie il viaggiatore con le linee pulite della neogotica chiesa di San Rocco, per indirizzarlo,attraverso il corso principale alla Chiesa Madre eretta dai Templari.
Alberona è anche il centro delle “cento fontane”che forniscono costantemente freschissima acqua sorgiva. Un luogo particolare è “il canale delle teglie”, con le sue piccole cascate, le pareti levigate dall’acqua e l’intrico di liane.
MERITA UNA SOSTA: 
- Il muraglione,dove lo sguardo sorprende le isole Tremiti
- Centro visita del cinghiale: nell’annessa area boschiva è possibile fare
_la
conoscenza di questo animale molto diffuso nel Subappennino
_Dauno
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